top of page

Dove ci porterà tutto ciò?

La situazione nella quale ci troviamo da settimane sta obbligando pressoché tutti noi a ridurre attività e relazioni.

Ormai quotidianamente vediamo, sentiamo, leggiamo espressioni di preoccupazione e allarmismo o di eccessiva incoscienza, ma come già sapete mi astengo da giudizi.

Secondo il virologo Rizzardini, dell'ospedale 'Sacco' di Milano, "il tasso di contagio del virus è alto, ogni persona ne infetta altre due. Bisogna limitare i contatti sociali".

Sappiamo che uno dei bisogni primari dell'uomo sono le relazioni ma credo sia possibile in questo periodo, appellandoci al senso di responsabilità, concentrarci su poche e più vicine relazioni o trovare, seppur consapevoli dei limiti, forme alternative di comunicazione (whatsup, skype..). Il nostro desiderio di socialità o di non vedere cambiare le nostre abitudini potrebbe mettere a rischio la  nostra salute e quella degli altri.

Chiaramente questa è solo la mia personalissima opinione,

Credo e auspico che ognuno di noi sia in grado di valutare il grado di rischio e operare opportune scelte. Mi astengo volutamente da considerazioni di tipo economico che leggo dagli esperti e le cui riflessioni ritengo ancor più personali 😊

Come insegnante di meditazione e coach l'invito è alla ricerca dell'equilibrio, il vostro personale equilibrio tra l'attivare le dovute attenzioni pensando a voi stessi ma anche agli altri e contemporaneamente trovare nuove strategie per rendere i vostri giorni comunque gratificanti.

Possiamo usare questo tempo di minori relazioni per stare di più con noi stessi, per scrivere le riflessioni che arrivano, per meditare con maggiore costanza, per leggere qualche libro, approfondire qualche argomento di interesse con ricerche sul web o anche semplicemente farci una passeggiata solitaria in mezzo alla natura.


Un abbraccio a tutti (almeno qui ci è consentito 😉)

 
 
 

Commenti


bottom of page